Ti parlo ancora nella lingua dei sogni
della barca che verrà ma che non verrà
e che aspetto comunque perché è la mia missione
perché è il mio fardello sfidare l'orizzonte

Come lungo l'acqua quando avevamo l'età
di pedalare a fondo per diventare tutto
poiché avevamo l'età di diventare tutto
le tasche sfilacciate i piedi nudi

Ti parlo ancora con la bocca ben chiusa
qualcosa è successo devo raccontarti
eravamo lì e poi non c'eravamo più
è successo così devo raccontarti

Ben prima del diluvio prima che l'incidente
venisse a interrompere il paradiso in terra
andavamo senza sapere il perché del come
le idee nel vento da fiume a fiume

Ti parlo ancora
su altre rive
su altri volti
in altri porti
sotto altri vestiti
a fiori gialli
su altri bordi
in altre flore
verso altre faune
capitano avete visto?
l'avete vista passare?
so che passa ancora
so che è passata
capitano, rispondete

Ti parlo ancora di quelli che non ci sono più
di quelli che ho lasciato di quelle che mi hanno lasciato
perché troppi danni o perché non abbastanza
e che il tempo passava senza che nulla superasse

Nessuna notizia, nessun messaggio ricevuto
niente inviato, lo so, né alzato il mio bicchiere
con i vecchi, no nessuna notizia
del piccolo nervoso e del grande dai capelli lunghi

Ti parlo ancora seduto sul water
perché è sempre lì che parlo meglio
perché per dirti tutto non parlo più che lì
al riparo dai sospiri e dalle notizie tristi

Ti parlo ancora perché ho paura di giorno
perché ho paura di notte perché mi hanno seguito
e mi seguono ancora, mi hanno pestato
perché i miei occhi dietro, perché i miei occhi davanti
non mi bastano più per tracciare la mia strada

Ti parlo ancora
su altre rive
su altri volti
in altri porti
sotto altri vestiti
a fiori gialli
su altri bordi
in altre flore
verso altre faune
capitano avete visto?
l'avete vista passare?
so che passa ancora
so che è passata
capitano, rispondete

Ti parlo ancora nella lingua dei sogni
della barca che verrà ma che non verrà...

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