E poi una mattina non c'è più niente intorno
Tutto è irriconoscibile, tutto è abbandonato
Tutte queste raffiche che prendevo per amore
Questa mattina, ho attraversato la tempesta
O forse è la tempesta che mi ha attraversato?
Guardare la propria tristezza negli occhi
Abbracciarla anche se è difficile, abbracciarla anche se è sporca
So che si cura il dolore abbracciandolo un po'
Ma di questo dolore ho paura che mi inghiotta
E non è vero che siamo più forti di tutto
Non è vero che torniamo più forti ogni volta
Torniamo come possiamo soprattutto
Torniamo, ci rialziamo e resistiamo fino alla prossima volta

Rivedo mio nonno sotto il tiglio
La prima volta che gli ho parlato di lei
La prima volta che mi sentiva meno solo
Questa volta, poco prima che lo portassero via
Che lo portassero ad aspettarmi sotto terra
Che lo portassero a imparare a mancarmi
Qui, tutto si piange, niente si perde
Ma qui tutto si è assente

Perché ho pianto di più dopo la mia rottura che dopo il tuo funerale?
Perché piangiamo di più per quelli che ci distruggono?
Che per quelli che ci costruiscono davvero
Imparare a vivere è imparare a perdere le persone
Amare è lasciar andare
Non è perché li amiamo che dobbiamo trattenerli
E resisterai per anni con meno amore
Ma ci sono quelli che ucciderebbero per avere il tuo dolore

Il dolore sulla pena come piove sul mare
E indosso questa ferita per coprire la prima
E guardo lontano rifiorire il tiglio
E io, imparo a vivere
A vivere tra i lutti

Tutto ciò che la morte non uccide
Tutto ciò che la morte non uccide
Tutto ciò che la morte non uccide
Tutto ciò che l'amore non uccide

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