A volte nelle luci delle notti bianche e ostili
Quando sento gemere le muffe del tempo
E che attraverso i miei tristi pensieri si insinua
Il gioco delle fantasie delle mie fiabe d'infanzia

Traccio sul (?) Grigio delle mie insonnie
Schizzi infuocati o figure folli
File fanno fuochi in fondo all'infinito
E allegri roghi per bruciare i nostri idoli

Al mattino la luce gioca con le vetrate
Dove ho dipinto i miei deliri
Con accenti ingenui con un chiaroscuro
Sotto i colpi di pennello e i volti austeri
Che non torneranno più

Allora nell'angolo cieco delle mie stagioni future
Ti lascio partendo il mio sorriso più dolce
Le mie lacrime più tenere, e i miei teneri sussurri
Giusto il tempo di imparare a ridiventare pazzo

Nella zona lirica dove parcheggio il mio pianeta
Un vecchio quadrante fossile misura il tempo perduto
E vedo dei mutanti appesi al campanello
Di quello che credevo fosse una dimora conosciuta

Allora sotto i miei tatuaggi con slogan indaco
Che mi danno l'aspetto di un vecchio pugile mafioso
Di un vecchio Mickey Cohen ripreso dai suoi caos
Ti mando i miei soli di collane faticate

Al mattino la luce gioca con le vetrate
Dove ho dipinto i miei deliri
Con accenti ingenui con un chiaroscuro
Sotto i colpi di pennello e i volti austeri
Che non torneranno più

Allora nell'angolo cieco delle mie stagioni future
Ti lascio partendo il mio sorriso più dolce
Le mie lacrime più tenere, e i miei teneri sussurri
Giusto il tempo di imparare a ridiventare pazzo

A ridiventare pazzo

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