C'era una volta
Un pesce fa
Avrebbe potuto essere un pesce sega
O una razza o una sogliola
O semplicemente un pesce d'acqua

O anche un pesce un po' là
No, no, era un pesce fa
Un pesce fa, ecco

Non aveva nemmeno un diesis
E per di più, ne era molto contento
È una cosa, diceva
Da lasciare da parte
Poi, per toglierlo
Serve un bequadro
E un bequadro
È una sedia
Che ha un'aria inclinata e senza gambe dietro
Allora, molto meglio per me
Tanto vale sedersi per terra
No, no, no, no, no, no, no
Niente die-e-sis

Cosa? Hai la faccia tosta di trovarlo bello
Un diesis che ti segue ovunque come un cagnolino?
Mentre diceva queste parole
Passava sul marciapiede
Un cagnolino molto maculato, che aveva
Visto troppo tardi
E che aveva udito
La fine dell'arringa

"-Ut," disse fa in petto
Ho tenuto male la lingua
Potrebbe costarmi pesce
È così che si dice in linguaggio pesce
Non si dice mai "caro", si dice sempre "pesce"
Credo proprio di aver messo la coda nella salsiera
Ancora un'espressione di quel linguaggio lì
Che si usa al posto di "messo i piedi nel piatto"

Ma il cagnolino, altezzoso
Passava senza battere ciglio
Tuttavia, quando fu passato più che a metà
Con un grande colpo della sua coda
Ti soffia il tuo Fa, ah, ah, ah
E Fa, abbastanza irritato
Partì cahin, cahin, caha

Se ne andava a curare il suo dispetto di pesce
Alla mescita di bevande
C'era una volta
Un pesce fa

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