LE CONGRES DES CHERUBINS : traduction de Français vers Italien
In una cappella fiorentina
Una volta all'anno verso mezzanotte
Si sente, rumore clandestino
Un buffo chiasso
Blabla, fruscii, scoppi di risate
Come una voliera in delirio
Avvicinatevi e guardate questi bambini
Con i capelli ricci e lo sguardo birichino
Furbi e birichini cherubini
Piccoli angioletti ben paffuti
Bambini Gesù rotondi e grassocci
Usciti dai quadri, dal giardino o dal Cielo
Venuti a migliaia e a volo d'uccello
Per assistere al loro congresso annuale
Siamo noi i piccoli puttini
Natiche all'aria e guance paffute
In pittura, in acquerello
In marmo d'Italia
Fanfaroncelli, birichini, disturbatori,
Tettine carine, pancini adorabili,
Cantiamo il gaio rigaudon,
La canzone dei grossi cupidi
Natiche all'aria e guance paffute
Siamo noi i piccoli puttini
Ma ecco l'ora delle lamentele
Per lamentarsi, ognuno si avanza
Un marmocchio con una bella pancia
Dice: "Sono l'angelo di una fontana,
Sono di quelli per cui il compito è pesante
Portando una vasca di quattro volte il mio peso
L'acqua scorre sui miei occhi inonda le mie orecchie
E vengo come mi vedete qui
Da un paese dove gli inverni sono freddi"
"Non lamentarti," dice un altro, "ci si gela a Parigi
Guardate il mio colorito, sono nero come la fuliggine
Aspetto invano che restaurino il mio balcone
Ho l'asma a causa dell'inquinamento
E servo da posatoio per i piccioni..."
Siamo noi i piccoli puttini
Natiche all'aria e guance paffute
In pittura, in acquerello
In marmo d'Italia
Fanfaroncelli, birichini, disturbatori,
Tettine carine, pancini adorabili,
Cantiamo il gaio rigaudon,
La canzone dei grossi cupidi
Natiche all'aria e guance paffute
Siamo noi i piccoli puttini
"Siamo tre angeli musicisti
Portando trombette e tamburelli
In una cattedrale austera
Siamo condannati a tacere
Anche se ci piacciono i gaudenti ritornelli
Canzoni da bere, strofe di studenti di medicina
Eccoci dritti, silenziosi e malinconici
E per così dire sull'orlo della nevrosi
Depressi dai canti gregoriani"
Un angioletto dice: "Io suono il liuto
E devo dirvi che non mi piace molto!"
Un altro risponde: "Avresti potuto suonare il flauto!
E questo, amico mio, fa danni
Distrugge l'orecchio e l'occipite"
Siamo noi i piccoli puttini
Natiche all'aria e guance paffute
In pittura, in acquerello
In marmo d'Italia
Fanfaroncelli, birichini, disturbatori,
Tettine carine, pancini adorabili,
Cantiamo il gaio rigaudon,
La canzone dei grossi cupidi
Natiche all'aria e guance paffute
Siamo noi i piccoli puttini
"Non vorremmo fare le star
Visto che siamo solo un dettaglio in un angolo
Ma il quadro che ci ospita è bello
Ed è famoso il tizio che l'ha dipinto
Lo sguardo adorabile rivolto verso il cielo
La mano sulla guancia o le braccia incrociate
Signor Raffaello, ci annoiamo un po'
E per i nostri ritratti venduti in tutto il mondo
Non abbiamo ricevuto nemmeno un caramello."
"Ah, mi fate ridere!"
Dice un biondino un po' goffo
Io che sono sobrio come un cammello
Che non saprebbe bere né birra né acqua,
Urino tutto il santo giorno!"
Ma la festa è già finita
All'anno prossimo amici miei
Riponiamo i nostri tamburelli
Tromboni e salteri
Fanfaroncelli, birichini, disturbatori,
Tettine carine, pancini adorabili
Ritroviamo le nostre case
I nostri musei, i nostri prati
Natiche all'aria e guance paffute
A presto, piccoli puttini!