Mare di Piombo - LORIS CARIO

Nove giorni in mare, in cerca di pace,
Sotto un cielo in fiamme, dove il buio tace,
Fuggiamo dai padroni, da guerre e dolore,
Mentre il mondo ci volta le spalle e il cuore.

Gheddafi è caduto, il caos è rimasto,
Fame e terrore, un vero disastro,
Chi vende le armi ci chiude i porti,
Dalla Libia allo Yemen, siamo numeri morti.

Mare di piombo, la sorte è lontana,
In un mondo che gioca coi soldi e la fame,
Finanzia le bombe, poi scappa e va via,
Affogando ogni speranza nell'ipocrisia.

Siria in fiamme, chi guarda più avanti?
Diamo armi ai nemici, ignoriamo i pianti.
Laghi di sangue mentre firmiamo affari,
Mani sporche e colpevoli, zeppe di denaro.

In Yemen cade fuoco, tra lacrime e morte,
Vendiamo gli aerei, portatori di morte.
In Arabia stringiamo patti e mani d’acciaio,
Il mondo sprofonda in un triste scenario.

Mare di piombo, la sorte è lontana,
In un mondo che gioca coi soldi e la fame,
Finanzia le bombe, poi scappa e va via,
Affogando ogni speranza nell'ipocrisia.

Restiamo immobili davanti alle stragi,
Contiamo i profitti tra sogni e miraggi,
Alziamo i muri mentre il mare divora
Vite strappate a una pace che ignora.

Nove giorni sul mare, vittime del sistema,
Che accende le guerre e poi fugge di scena,
Un mondo che urla, ma chiude i suoi occhi,
Siamo tutti colpevoli, di un mondo in ginocchio.