martedì, il dodici
vedi, sono lontano
dalle notizie serali
dal prezzo dell'oro al barile
mi stanno crescendo le ali
aspetterò domani
Novacruz
o anche Tamboril
chi lo sa?

nel cielo di agosto
un astuto astro
traccia la mia rotta
verso il profondo Brasile

e mi allontano
ma so bene
che mi accompagni
in questa caccia al destino

vado a Bang-Bang
asciugare al vento
il mio cuore umido
dei suoi sogni che si sciolgono
mi arenare a Bang-Bang
trovare il tempo
di aspettare una guida
che non è di questo mondo
chi lo sa?

venerdì tredici
tutto mi sembra così lontano
il vuoto, il disagio
il perché dell'esilio
niente più mi pesa
la mia anima è un giardino
di ebano e aloe
una giungla, una baraccopoli

e mi allontano
per sapere finalmente
tutto quello che si guadagna
essendo solo in viaggio

vado a Bang-Bang
asciugare al vento
il mio cuore umido
dei suoi sogni che si sciolgono
mi arenare a Bang-Bang
trovare il tempo
di aspettare una guida
che non è di questo mondo
chi lo sa?

so che niente guarisce
le ferite dell'istinto
il mio paese di cuccagna
è tra due treni
avanzo e mi allontano
a volte mi ricordo
di una tenera compagna
diventata angelo custode

vado a Bang-Bang
asciugare al vento
il mio cuore umido
dei suoi sogni che si sciolgono
mi arenare a Bang-Bang
trovare il tempo
di aspettare una guida
che non è di questo mondo
chi lo sa?

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