Sempre a corto di mana, non prendermi per un malato
Vai avanti, trattami come un malato e attivo la mana
Ti ho già detto, guardami quando mi servi la mana
V.a.l, è mala, ti ho detto, tieni la mala

Sempre a corto di mana, non prendermi per un malato
O trattami come un malato e attivo la mana
Ti ho già detto, guardami quando mi servi la mana
V.a.l, è mala, ti ho detto, tieni la mala
Ce n'è nel mio tabacco, Kalash' sulla tua faccia
Mamma nel mio palazzo, tuo papà non nei paraggi
Hop, hop, hop, basta, non sei l'unico che vuole il tuo posto
Io, ridistribuisco la vernice, perché non ti piace la mia ganache?
Con il mio para, pieno di carati come i Kardashian
Mai mancherò la CAF, è che ne ho nella caraffa
V.a.l nel marasma, non più snello di un phasme
Crudele come un FAMAS, metto radici e mi strappo

Dico tutto e il contrario, la scopo, lei e suo cognato
Va bene quando sono ubriaco, ho il mio biglietto per la competizione
Nessuna Vittel ai miei concerti, vergine, ascolta i miei consigli
Ti fai male con i tuoi consorzi, ma servi, hai solo conserve
Hai paura, ti lamenti del tuo destino, cecchino alpino, è il mio sport
Ho il burro, talbins e comfort, disgusta la tua tchoin, è il mio errore
Sbrigati, non ho il tuo tempo, calmati, non sei il mio grande
Se non mi alzo contento, devo addormentarmi contando
Eh, fuori dalla miseria, mi catapulto, fottiti il paracadute
Tasse-pé bagna come Carapuce, rompe le palle ma non la mia pulce
Faccio polemica, non ho notizie, rimani leale, non fare la tua puttana
Walay che non è la Luna, faccio il falco nero, preparo la caduta
Havana più canna da zucchero, abbassa il guadagno, là, satura
Gucci brilla sulla cintura, ti frusta al seno fino allo scheletro
Sono paragonabile al puro, i tuoi compagni sono per strada
Flirt in bar di puttane, abbassa gli occhi quando mamma urla

Non ho ancora mangiato che voglio già mettermi in ordine
Non mi interessa vendicarmi, metto il mio stipendio nel pavimento
Grazie a Dio, sono cambiato, Grazie a Dio, sono cambiato
Grazie a Dio, sono cambiato

Sempre a corto di mana, non prendermi per un malato
O trattami come un malato e attivo la mana
Ti ho già detto, guardami quando mi servi la mana
V.a.l, è mala, ti ho detto, tieni la mala
Ce n'è nel mio tabacco, kalach' sulla tua faccia
Mamma nel mio palazzo, tuo papà non nei paraggi
Hop, hop, hop, basta, non sei l'unico che vuole il tuo posto
Io, ridistribuisco la vernice, perché non ti piace la mia ganache?
Con il mio para, pieno di carati come i Kardashian
Mai mancherò la CAF, è che ne ho nella caraffa
V.a.l nel marasma, non più snello di un phasme
Crudele come un FAMAS, metto radici e mi strappo

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