Avevo un tempo un amico che pensava solo alle sue groupie
Una volta nel mondo dello spettacolo ha girato come una trottola
Ha pubblicato un disco e si è preso per una superstar
Dimenticando i suoi amici e trattandoli come dei barboni
La sua vita era fatta solo di bluff e di ragazze
Per lui era routine, non c'era niente di nuovo
Viveva sulla gloria invece di vivere sulla qualità
In meno di qualche settimana si è preso per una celebrità
Di rime e parole nell'arte di allineare le parole
Ma so che il suo album era solo una demo
Non ero l'unico ma ho chiuso la bocca
Perché le sue groupie non volevano lasciarlo solo
Intorno a lui si creava un mondo fuori dal mondo
Fatto di rosse, castane, brune e bionde
Sono questi dettagli che lusingano il suo ego
Dimentica il testo, gioca al gigolo
Manca di rispetto alle donne e si vanta
Una persa, dieci nella limousine
Penso che il suo posto sia all'indirizzo che segue
Al sedici di Faisanderie nel sedicesimo a Parigi

Molti dei tuoi amici mi dicono che mi invidi
Invece di esserne fiero, è per te che ho il blues
Analizzi i miei testi per avere dell'intelletto
Mi accorgo che in realtà invidi la tua biblioteca
Ma non serve copiare l'originalità
Se ti modelli sul modello, diventi pasta da modellare
All'inizio critichi, oggi imiti
La tua intelligenza cresce, ecco il tuo unico merito
Perché imitazione equivale a limitazione
Chiedi alle mie muse, te lo diranno
Che l'arte non fa l'armistizio con l'imbroglione
Segui solo l'onda, specie di surfista
Ricorda la storia dell'arte
Di Jina Penn, Duchamps, delle compressioni di Solaar
Constata che ti frusto con poesia
E prendi questa antifrase tu, mio miglior amico
Gli amici dei miei amici sono i miei amici, okay
Ma quando prendi il microfono, fai karaoke
Fai dei duplicati della mia arte, ti verrò a trovare qui
Al sedici di Faisanderie nel sedicesimo a Parigi

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