Ho rughe e borse sotto gli occhi
I capelli sale e pepe e l'artrosi mi odia
Ad ogni check-up non va meglio
Ho la Carta "Vermeille" e la pensione, sono vecchio
Le tuniche bianche analizzano la mia urina
Testano la mia prostata, parlano di ospizio
I ragazzi sull'autobus mi cedono i loro posti
Ah, ah, e quando me ne vado
Parlano in verlan stile "tema l'ieu-v"
Se le parole sono picconi è la mia tomba che scavano
Ma devo rimanere dritto nonostante la mia schiena
La mia scoliosi e quel bastardo di lombalgia, ero una sommità, la qualità
Ho lavorato bene, ero rispettato
Da giovane, a quasi pensionato
Non ne ho approfittato, ho rovinato la mia vita

Ora cosa? Vuoi che faccia jogging?
Recuperare gli anni con il bodybuilding?
Mettere dell'anti-rughe a base di grasso di maiale?
Passare pulito con peeling e lifting
Suona falso, voglio il fuoco e la forma
Deformare il mondo monotono e triste
Come ogni primavera mi spinge verso l'autunno
Verso l'udito, perdo l'udito

Perdo l'udito, perdo l'udito
Perdo l'udito, perdo l'udito
Perdo l'udito, perdo l'udito
Perdo l'udito, perdo l'udito
Udito, udito
Udito, udito
Udito, udito
Udito, udito

Sono pronto a chiamare le forze delle tenebre
Svertebrare il verbo con tutte le mie labbra
Per diventare quello che correva nell'erba
Alzo la mano sinistra e dichiaro con veemenza
Essere pronto, per il bene o per il male
Patto con Dio o patto con l'inferno
Voglio l'elisir, la lussuria
Il lusso di essere permanente come il clan Klux Klux

Tu
Vieni a me
Diventerai esplosivo come l'Etna
Inginocchiati e guarda in basso (inginocchiati e guarda in basso)
Verso l'udito, perdo l'udito

Perdo l'udito, perdo l'udito
Perdo l'udito, perdo l'udito
Perdo l'udito, perdo l'udito
Perdo l'udito, perdo l'udito
Udito, udito
Udito, udito
Udito, udito
Udito, udito

Che cosa succede? Mi sento rinascere
Da vecchia farfalla divento crisalide
Ero impotente, ora la mia pelle si tende
Come a vent'anni, ho ingoiato la primavera
Foglia giovane, brillo come una pistola nuova
Ho del sangue nuovo, voglio mille donne
Più mille amici da Bangkok a Elbeuf
Il tutto, se possibile, innaffiato da mille feste
Perché tutto è viziato, circolo vizioso
Là, la vescica, qui, la calvizie
A te, grazie, ho le prove del tuo lavoro
La giovinezza eterna potrebbe scrivere la mia opera
Resurrezione, ritorno dell'erezione
Dell'azione quando prima era finzione
Ritorno della libido, delle notti brevi
Degli alibi fasulli per riscrivere il sogno

Lei
Bella
Cittadella assediata da un esercito ribelle
Io
In tumulto
Scalando la pietra per finire tra le sue braccia

Posso farlo, ho il fuoco, la forma
Trasformo un mondo monotono e triste
Ingoiare la primavera, rigettare l'autunno
Perché nulla si perde e tutto si trasforma
Perché nulla si perde e tutto si trasforma
Verso l'udito

Perdo l'udito, perdo l'udito
Perdo l'udito, perdo l'udito
Perdo l'udito, perdo l'udito
Perdo l'udito, perdo l'udito
Udito, udito
Udito, udito
Udito, udito
Perdo l'udito, perdo l'udito

(Avrei voluto dirti)
Avrei voluto dirti che me ne vado
(Avrei voluto dirti che me ne vado, che me ne vado, che me ne vado)
Avrei voluto dirti che me ne vado

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