Io, penso che il più grande problema dell'umanità
sia che sentiamo costantemente un desiderio illimitato di espansione
Vivere senza limiti
mentre viviamo in un mondo che è pieno di limiti fisici e cartesiani

Se ci riferiamo ai pensatori nichilisti e ai filosofi tragici
Riusciamo a capire meglio l'insignificante vertigine delle nostre esistenze
E poi, il vuoto che sono le nostre vite ci sembra piuttosto ovvio
Senza essere ottimisti o pessimisti
Ma se ci posizioniamo come puri filosofi cinici
È attraverso l'uso dell'artificio che riusciamo a disconnetterci
Da questa realtà pascaliana che ci spaventa tanto

Ma tutto questo rimane concettuale e rimane incerto

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