song lyrics / Georgio / Ici-bas translation  | FRen Français

Ici-bas translation into Italian

Performer Georgio

Ici-bas song translation by Georgio official

Translation of Ici-bas from French to Italian

Come sentire gli effetti senza toccare queste droghe?
Rassicurato, mi dico che ce la faremo sempre
Mi capita che le risposte mi mettano in dubbio
Quando vi vedo, con la mascella rotta, a sputare sull'amore
Ditemi cosa mi resta, a me l'immolato?
Sacrificato dalla parola su dei fogli stropicciati
Non sapete, mi resta il desiderio, il desiderio di volare
Dall'alto del cielo, cerco le mie parole, cerco delle ali
Spesso ne faccio troppo, ed è falso che vi amo
Dall'alto del cielo, piovono lacrime nelle prigioni di rimpianti
Allora fate ciò che si deve, voi che meritate di crepare
Prendetemi per mano, portatemi su un'isola sconosciuta
Fatemi piangere e urlare, vomitare e avere paura e peggio ancora
Fate di me un mago con le mani nude
E su un vassoio d'argento, portatemi la felicità
Salite sulla mia schiena, partiamo per Napoli
Durante il viaggio, ascoltiamo, e quando parliamo
Parliamo di coraggio, ognuno parla a suo nome
E fa in modo che nessuno sia estraneo
Se incrociate il mio ex io, potete strangolarlo
Gettargli delle pietre, calpestarlo, ma soprattutto non svegliarlo
Non voglio più vederlo, non voglio credere che sia potuto esistere
Chiudete gli occhi e ascoltate i vostri corpi, ancora, ancora
Lasciate parlare i vostri corpi, ancora, ancora
Toccate la terra, con le vostre unghie nere e mal tagliate
Lavatele nel mare, la disperazione caduta come un colpo di scure
Poi, parlatemi del sonno, raccontatemi i vostri sogni
Come si muore, come si vive, vi dirò
I miei, passeggero clandestino dell'ultimo treno della notte
Vi racconterò aneddoti sui miei genitori
Storie dure da vivere, ma ben dette, sono esilaranti
Vi prometto, anche se è difficile promettere
Abbiamo fatto troppi piani sulla cometa
Abbiamo fatto dei nostri amori degli scheletri, dei fantasmi
Abbiamo tenuto i numeri, abbiamo evitato i funerali
Lei, che del grande amore portava fieramente tutti i sintomi
Lei che mi amava a morte e che ho mandato a farsi vedere
Non ho schioccato le dita
Niente e nessuno è facile da dimenticare
Sarebbe male conoscermi se pensassi il contrario
Comunque, in ogni storia ci sono dei dettagli
Ma comunque, ad ogni problema puoi rompere o piegare.
La quercia come il giunco, aspetta il vento e la prossima pioggia
Insomma!
Del vino, del rum, del vino, del whisky, del vino, della vodka, andate avanti, uccidetevi
Andate avanti non sto scherzando, non voglio più di voi quando fate così
Non voglio più di noi, nemmeno voi ci credete
Cantatemi, la stella sfortunata, le ferite del Sole
Cantate, con il fiato mozzo, il bambino che dorme su un cartone
Cantate l'uomo che ha staccato la Luna
Cantate i soldi, Rothschild, Bill Gates o l'assenza di orizzonte
Soprattutto danzate, danzate i vostri capelli, danzate le vostre spalle
A far tremare il suolo, le sbarre, la porta della gabbia
Senza mai essere schiavi delle droghe o degli alcolici
Che il canto, che la danza sia il vaccino delle vostre rabbie
Cantate, cantate, cantate, cantate!
Andate avanti!
Danzate, danzate, danzate, danzate, danzate!
La serata è così densa
La fortuna, la fortuna, la fortuna!
Questo brutto tempo che passa
È la mentalità dei ricordi
Quindi prendetevi il tempo di raggiungere quelli che vogliono fuggire
Non dimenticate quanto certi sguardi ci hanno ucciso sul momento
Apprezzate i minuti a riflettere sulle panchine
Io ad ogni mio risveglio do tutto, davvero tutto e il resto
La mia maglietta, la mia giacca, i miei suoni, le mie rime
Mi do da fare
Dopo l'ultima immagine fusa nel buio sulle tenebre
Mi sentirete, parlare del mio Parigi o piangere le Seychelles
Sognare la Normandia o immaginare l'Ungheria
Immaginate l'Ungheria
Quel giorno chiedetemi "Chi ero e cosa ho fatto della mia vita?"
La mia bocca cucita per sempre avrà la cortesia di rispondervi
Che bisogna prima camminare sull'oceano degli incompresi
Vincere le onde dell'anima senza farne un mondo
Qui è Parigi, qui è casa mia
Lì è il mio bucato che si asciuga
Qui il mio tavolino, alcuni bicchieri vuoti e i mozziconi di Hera
Sul divano letto i miei vestiti sporchi
È il mio casino che ne so?
Dell'ordine come si deve, rimango lo specchio di questo sontuoso casino
Sono di fronte al mio muro, le mie vittorie appese
I miei trofei di ieri, delle copertine di vinili, quelle di mia madre, mio padre
E molti altri artisti
Foto di concerti, tutte le vostre mani in aria
Sanka, Diabi, Rooster dei pazzi diritti e fieri
Jules, N'kruma e Limsa e molti altri complici
E molti altri complici
Translation copyright : legal translation into Italian licensed by Lyricfind.
No unauthorized reproduction.
Copyright: Sandra NICOLLE, SONY ATV MUSIC PUBLISHING FRANCE, Sony/ATV Music Publishing LLC

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