Non è l'energia che trabocca
Né le linee sul tuo viso
Né le nuvole sul soffitto
Né le nuvole nello spazio
Non è il telefono sul tavolo
Né il letto nella terra
Né il letto nella stalla
Né le tue parole stabili
Non è l'essere senza forma
Né il grido nell'aria
Né il ragazzo che sto vedendo
Con i suoi lunghi capelli neri
Non è l'intreccio aperto
Né il bagliore del forno
Né il tuo sangue che sanguina
Mentre cerchi di lasciarti andare

Non è la stanza
Non l'inizio
Non la folla
Non la vittoria
Non il pianeta
Che sta girando
Non un inganno
Non il calore
Non il fuoco che lecca il ruscello
Non il cibo
Che mangi

Non la carne della tua coscia
Né il tuo tatuaggio sulla schiena
Né il tuo occhio luccicante
Né la rugiada bagnata
Non è l'illusione calda
Né la crepa nel piatto
Né il respiro della confusione
Né la durezza dell'ardesia

Non è la stanza
Non l'inizio
Non la folla
Non la vittoria
Non il pianeta
Che sta girando
Non un inganno
Non il calore
Non il fuoco che lecca il ruscello
Non il cibo
Che mangi

Non quello che volevi davvero
Né il disordine nella tua borsa
Né il letto che è infestato
Dalla coperta della sete
Non è la fame che si rivela
Né il rimbalzo nella grotta
Né la mano che sta guarendo
Né la tomba senza nome

Non è la stanza
Non l'inizio
Non la folla
Non la vittoria
Non il pianeta
Che sta girando
Non un inganno
Non il calore
Non il fuoco che lecca il ruscello
Non il cibo
Che mangi

Non morire
Non morire
Non ridere
Non mentire
Non la desolazione vuota che compete

Non è la stanza
Non l'inizio
Non la folla
Non la vittoria
Non il pianeta
Che sta girando

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