Ah beh, sì
Ok

Non sembra più grande cosa, ora
2014, sono nell'ufficio del capo, guardo l'orologio parlarmi
Lui, mi dice che devo portare della carta, perfetto
Un grosso zdeh di erba per anticipare la noia
In TV si ride forte, vorrei partecipare anche io
Dicono "il successo, è nocivo"
La routine, le nuvole, i Tupperware di spaghetti
Le borse della spesa sulle mobylette
Le gocce di pioggia sulle palpebre
E il cielo che piange per delle sciocchezze, non è nocivo, vero?

Alla fine, cosa è meglio?
Biglietto stropicciato nella fodera del Quechua
Del blu in una Vittel, del rosso negli occhi e del marrone nello spinello
Ah beh, sì

Riaccendo la fiamma, guardo in aria
Inizialmente, non siamo destinati a vincere
Nella mia testa, non dovrei perdere

Ma sono lo stesso ragazzino
Sogni negli occhi, fazzoletti in tasca
Pet' al casco e al becco
Lo sguardo è vitreo, il cervello è opaco ma si dice "ok"
E il freddo fa dei buchi nelle mie mani
Il fumo fa dei buchi nei miei ricordi (ah beh sì)
Non ho rimpianti se non mi ricordo di nulla
Non mi perderò molto se mi impedisco di vivere
Abbiamo scoperto l'alcol
Non abbiamo capito i rischi
Probabilmente non sarei qui se mio padre avesse comprato dei preservativi

Carte sul tavolo, accanto ai coglioni e ai cadaveri di bottiglie
Non racconto la mia vita per la grande fica di Mireille
Ma per il culo di mia nonna in un Fly Emirates, Khlass
A proposito, conoscere la disabilità è una fortuna di bastardo
Parlare della disabilità con pietà, è una cosa da bastardo
Figlio di puttana, siamo cresciuti in R5, la testa sulla vetrata che fa trapano
Non ho bisogno di sfondare, cazzo, ho bisogno di una sigaretta e di una ninnananna
Ah beh, sì

Riaccendo la fiamma, guardo in aria
Inizialmente, non siamo destinati a vincere
Nella mia testa, non dovrei perdere

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