Il cuore ben caldo
Gli occhi nella birra
Da la grossa Adrienne de Montalant
Con l'amico Jojo
E con l'amico Pierre
Andavamo a bere i nostri vent'anni
Jojo si credeva Voltaire
E Pierre si credeva Casanova
E io, io che ero il più fiero
Io, io mi credevo me stesso
E quando verso mezzanotte passavano i notai
Che uscivano dall'hotel dei "Tre Fagiani"
Mostravamo loro il nostro sedere e le nostre buone maniere
Cantando loro

I borghesi sono come i maiali
Più invecchiano più diventano stupidi
I borghesi sono come i maiali
Più invecchiano più diventano stupidi

Il cuore ben caldo
Gli occhi nella birra
Da la grossa Adrienne de Montalant
Con l'amico Jojo
E con l'amico Pierre
Andavamo a bruciare i nostri vent'anni
Voltaire ballava come un vicario
E Casanova non osava
E io, io che rimanevo il più fiero
Io ero quasi altrettanto ubriaco quanto me stesso
E quando verso mezzanotte passavano i notai
Che uscivano dall'hotel dei "Tre Fagiani"
Mostravamo loro il nostro sedere e le nostre buone maniere
Cantando loro

I borghesi sono come i maiali
Più invecchiano più diventano stupidi
I borghesi sono come i maiali
Più invecchiano più diventano stupidi

Il cuore a riposo
Gli occhi ben sulla terra
Al bar dell'hotel dei "Tre Fagiani"
Con maestro Jojo
E con maestro Pierre
Tra notai passiamo il tempo
Jojo parla di Voltaire
E Pierre di Casanova
E io, io, io che sono rimasto il più fiero, io
Io parlo ancora di me
Ed è uscendo verso mezzanotte, signor Commissario
Che tutte le sere da la Montalant
Dei giovani "pettinaculi" ci mostrano il loro sedere
Cantandoci

I borghesi sono come i maiali
Più invecchiano più diventano stupidi
Dicono, signor Commissario
I borghesi, più invecchiano e più diventano

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