Cieli silenziosi, senza uccelli in volo,
Il mondo tace sotto un velo d'ombra,
Il vento ha smesso di cantare al suolo,
E l'aria è ferma come una tomba.

Le foglie cadute non tornano più,
Il verde è un ricordo sbiadito,
Nei campi abbandonati non cresce niente,
Solo il deserto che avanza, inesorato.

Oh, cieli grigi senza vita,
Dove sono andati i sogni e le stelle?
Tra tempeste e uragani,
L'eco di un mondo che non sa più amare.

I fiumi si prosciugano come lacrime,
Lasciando crateri vuoti di speranza,
Gli alberi piegati, spogliati di vita,
Sotto il peso di un sole che danza.

Non c'è più brezza a portare il profumo,
Di fiori selvatici o mare lontano,
Solo sabbia e polvere che si alza in tumulto,
Nelle mani del tempo che ci è sfuggito piano.

Oh, cieli grigi senza vita,
Dove sono andati i sogni e le stelle?
Tra tempeste e uragani,
L'eco di un mondo che non sa più amare.

Un tempo c'erano risate nei boschi,
Un tempo c'era musica nel vento,
Ma ora restano solo gli scheletri,
Di un mondo che abbiamo perso nel tormento.

Uragani che urlano la nostra condanna,
Tornado che danzano sul nostro dolore,
Le città sono ombre nel cuore della notte,
Un lamento di pietra, un eco senza amore.

E il cielo è una tela senza colore,
Dipinta di cenere e di tristezza,
Mentre sogniamo un domani migliore,
Ma sappiamo che è solo una dolcezza.

Oh, cieli grigi senza vita,
Dove sono andati i sogni e le stelle?
Tra tempeste e uragani,
L'eco di un mondo che non sa più amare.

Sotto questi cieli grigi camminiamo,
Persi tra le rovine del nostro errore,
Chiediamo perdono a un mondo che abbiamo tradito,
E speriamo ancora in un raggio di sole.