Tutto scritto
Testo: Francesco Gentile
Musica. Alessandro Ferrea
Dall'orizzonte vengo notte e giorno
Un tic dell'andata e un tac del ritorno
E la vita fa a gara con le stelle
Lunga quella del cielo resta eterno
In un tic ti tinge di scuro
E in un tac la morte più prolifera
L'uomo non sa cosa sia il tempo
Tra tutti gli enti la più pestifera
La notte sembra stordire il passo
E il tempo è dentro un bicchiere
La notte ti offre giovinezza sesso
Ma il vento qui piega le bandiere
In un tic la scarica elettrica
In un tac arrivi a terra di già
In un tic puoi salvare il mondo
In un tac il mostro ti rincorrerà
Le obbligazioni di come il cosmo
La vita che sembra un'ombra di vetro
Corri per raggiungere il giorno
Che è più veloce di te e di noi
Tutto è scritto
Il giorno sembra fissarsi nel cielo
Tanto che sembra eterno e mai va
Ora con rispetto cala il velo
Il buio fa tremare la luna sa
Luna che era qui e che si illumina
E un tantino spaventata
Si riposa dove il sole termina
In un tac che ingobba la risata
Sembra muta e il sole fa lo stesso
Più non quanto già deve venire
Uccelli del delirio fan chiasso
Stan dicendo devi partire
In un tic la scarica eretica
In un tac sta lì per terra di già
In un tic puoi salvare il mondo
In un tac il mostro ti rincorrerà
In un tic sorridi come un cosmo
In un tac sei un'ombra più tetra
Corri per raggiungere il giorno
Che più veloce di te sfiora e vola
Tutto è scritto
In un tic riaccendi la tua miccia
E in un tac la vuoi spegnere di già
E in un tic abbracci un tuo amico
E in un tac prepari la guerra qua