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Paroles de Everest (feat. Arcy & zipcrü)

Interprète Grungi Aiax

Paroles de la chanson Everest (feat. Arcy & zipcrü) par Grungi Aiax lyrics officiel

Everest (feat. Arcy & zipcrü) est une chanson en Italien

Ed ora sono ai tuoi piedi
Te che ti ergi e sovrasti la terra su cui ti elevi
Te che ti innalzi e giganteggi fra i massi che innevi
Fra gli agghiaccianti crepacci e le glaciali pareti
Voglio scalarti per affrontarti e poi superarti
La mia forza è il non sapere accontentarmi
La mia corda tra le intemperie sa confortarmi
Ciò che conta è il mio volere e non può fermarsi
Neanche dinanzi a un'improvvisa slavina
A un'infinita salita, a un crepaccio, dirupo o pendio
La natura è troppo bella per non esser divina
E io voglio toccare la cima del braccio più lungo di Dio
E più il monte diventa un'infausta prigione
Più ti si riempie il cuore di un dolce ululato
Come quando l'amato non contraccambia il tuo amore
E ciò paradossalmente ti rende più innamorato
Tu che mi spaventi e al contempo mi affascini Desidero il vertice oltre tutti i limiti dell'uomo
Il sublime degli attimi è in vetta all'Everest Coincide con l'apice del sono
Ed io mi sento perso dentro a quel paesaggio ameno
Mirando quell'agghiacciante simmetria
Ad ogni colpo di piccozza mi avvicino al cielo
Oggi la natura perde la renderò mia
Dall'apogeo terrestre osservo il susseguirsi degli eventi
Dagli inizi dei tempi quando emersi dagli abissi
E tra i picchi mi ersi
Il mio corpo un cameo splendente
Scolpito in pietra dai più eccelsi artisti visti fra i venti
Io, imperturbabile vivo
nella mia calma rocciosa il mio imperscrutabile nido
Ma ora la intacca qualcosa, tra i crinali deciso
Tu uomo scali il declivio brami la più alta corona
E pur essendo un fragile inciso tra le mie aride crepe
Seguiti incedendo e io biasimo e ammiro quel tuo intelletto
capace di titaniche imprese
e al tempo stesso schiavo della sua insaziabile sete
Così vicino vai sopra l'instabile neve
Ma alla ricerca di ciò che l'uomo non cinge mai
Ora che affaticato sei arrivato alla vetta
mi chiedo oltre a un cielo grigio cos'altro conquisterai?
Cosa conquisterò? Conquisterò una conferma
La conferma che tutto quello che vorrò
Lo potrò attuare in questa terra
Eppure non so, forse anche tu hai ragione
Il mio cuore non si accontenta neppure dopo la vetta
Non si ferma l'insoddisfazione che tormenta
L'uomo che può ma non vuole ciò che gli darebbe completezza
Eppure è nell'insaziabilità che sta il progresso
Che mi ha portato a sfidare la tua immensità
La curiosità plasma l'intelletto
E mi porta allo stesso livello della divinità
E per questo mi prefiggerò sempre una meta
E il mio compiacimento culmina nell'ambirla
Il raggiungimento è un pensiero che mi allieta
La meta non è bello raggiungerla ma perseguirla
Perseguirla, certo, ma a quale costo
Se per arrivare in fondo perdi di vista il resto?
Puoi riordinare il mondo,dominare il cosmo
Ma un quadro non potrà ridipinger l'artista stesso
Quando avrai in una tua grinfia il tempo e potrai spegner le stelle
E catturar con mano il vento nelle tempeste
Ti accorgerai, in onta ad ogni conquista
Di essere sempre un'impalpabile fibra dell'universo
Quindi sì, l'insaziabilità porta al progresso
Ma il prezzo è il più alto e a ogni successo di fatto
Corrisponde un intento più arduo, in un cerchio beffardo
In cui tu giri scontento certo tu stia avanzando
O uomo vuoi sovrastar la tua stessa sostanza
Un fuoco che vuole bruciar la sua stessa fiamma
Ma rammenta più che domar la vetta
Il bello della scalata resta ammirar la terra dalla montagna
Hai ragione ma il problema è che non so distinguere
La malsana tracotanza dalla sana ambizione
Che invece è imprescindibile per raggiungere uno scopo
Come ogni uomo supero il limite nel mio folle volo
Però la colpa non è solo mia ma anche tua
È un dualismo ovunque pieno di falle
Perché la tua potenza rende nulle le speranze
Che il tuo nome è indifferenza si legge in tutte le valanghe
È vero, io mi limito a guardarti, in pericolo slanciarti tra massi in bilico
Ma è sintomo difatti del mio ammirarti, per quanto cinico
Il più grande atto d'amore che io possa darti è lasciarti libero
Oggi un sogno narra di un uomo e di una valanga
Una storia di tracotanza trasformata in conoscenza
L'uomo casca dalla vetta e si fonde alla montagna
In una sola sostanza a dar senso all'esistenza
Droits parole : paroles officielles sous licence Lyricfind respectant le droit d'auteur.
Reproduction des paroles interdite sans autorisation.
Auteurs: Gabriel Mastrandrea, Matteo Aiazzi
Copyright: O/B/O DistroKid

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