I ricordi vanno in treno, le speranze sono tre:
Fumo, football, fantasia, di cui sento nostalgia.
Nostalgia della Liguria, nostalgia di un’altra età:
A Milano fa più freddo e c’è troppa umidità.
La stazione di Firenze era gonfia di lillà.
L’intercity scatta via, cerco un pò di compagnia.
Nostalgia della Toscana, non ne provo quasi più:
A Milano fa più freddo, ma la nebbia non c’è più.
La guardavo e mi guardava, era piena di virtù.
All’ingresso in galleria poi mi prende l’euforia:
«Ma perchè l’amore in treno non lo fai anche con me?»
Lei rispose sorridendo: «Perchè il papa non è un re.»

Sorridendo poi aggiunse «Tu sei papa non sei re,
Grande e grosso di statura per la scarsa mia misura.
Nostalgia della Liguria, io ne provo in quantità:
A Milano non fa freddo, ma c’è troppa umidità.»
La montagna era profonda, dico, adesso tocca a me.
Lei si scansa con furore e poi chiama il controllore.
«Come mai l’amore in treno tu lo fai solo con lui?»
Lei rispose furibonda: «Non cè storia tra noi due.»
Da Bologna la pianura tira via senza pietà;
Ma la nebbia si fa spessa, tento l’ultima riscossa.
«Ma perchè l’amore in treno non lo fai anche con me?»
Lei rispose sconsolata: «Perchè il papa non è un re.»

Strumentale………………………………………
La guardavo e non capivo: era piena di virtù.
Il suo volto era sereno, con un’ombra di veleno.
«Ma perchè l’amore in treno non lo fai anche con me?»
Lei rispose sospirando: «Perchè il papa non è un re.»