Consapevole che una semplice presenza può disturbare,
non sono venuto a trascinare...
solo il tempo di presentarmi
l'entità con l'esistenza negata,
sepolta, poi risorta
basta con le battute
Sono il cactus della Siberia
pochi mi hanno visto da vicino,
la crema della crema una specie unica.
la gente adora i colori sgargianti non quelli che li indossano
ragione per cui non mi vedrai in un parco
piuttosto di notte parcheggiato in un parcheggio, fumando tra i cactus
stavo cercando di fare un posto dove il ghiaccio non si scioglie
ho lasciato la coda, e assaggiato l'isolamento
piove, è tardi, tutto ciò che mi ispira questa pensilina
Questa abitudine, mi fa assomigliare al cactus della Siberia
il cactus della Siberia
così tanto con i piedi per terra che ho messo radici,
sotto questa calma, spine alla nitroglicerina.
si scopre che alla fontana ognuno vuole tre bicchieri di latte,
preferisco restare qui piantato a rappare aiutateli!
avrei potuto essere più commerciale di un mazzo di rose,
se san valentino non mi avesse rubato tutte le mie prose
Di quelli che non aspettano di essere innaffiati e si induriscono
il tempo non ha distorto le mie parole, maturano
hai perso la tua temperatura delle piramidi
raffreddato per aver frequentato i peggiori amici
puoi affilare le tue spine finché la gente vuole del peperoncino
vai a strofinare conoscerai nuovi sentimenti

un giorno tony mi ha detto ox, hai trovato più gioia
nella tristezza che tu nella gioia
più di un piccolo aiuto dall'esterno
il mio flow conforta quelli le cui spine crescono verso l'interno
tiro su la tua pena
che il tuo piacere raggiunga le vette
arrampicati sono io il capitano di questa nave
la mia linfa è melodica, sapevi che un cactus ha un fiore
In mezzo alle spine si nasconde un cuore
ti hanno regalato un cactus della Siberia
in effetti è meno penoso
di un mazzo che appassisce
come mantengo i miei fan
perché con gli occhi chiusi, gli aghi
si trasformano in petali
il cactus della Siberia

VIEW ORIGINAL LYRICS