Canto 3 is a song in Italian
Chi abbiamo qui? Abbiamo Dante Alighieri, brò!
Ma dove ci troviamo? Alle porte dell'Inferno!!!
Giustizia mosse il mio alto fattore:
Fecemi la divina podestate,
La somma sapienza e 'l primo amore.
Dinanzi a me non fuor cose create
Se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate!".
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate!
Per me si va ne la città dolente,
Per me si va ne l'etterno dolore,
Per me si va tra la perduta gente.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate!
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate!
LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI C'ENTRATE!
E io: «Maestro, che è tanto greve
A lor, che lamentar li fa sì forte?».
Rispuose: «Dicerolti molto breve.
Questi non hanno speranza di morte
E la lor cieca vita è tanto bassa,
Che 'nvidiosi son d'ogne altra sorte.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
Misericordia e giustizia li sdegna:
Non ragioniam di lor, ma guarda e passa».
Per me si va ne la città dolente,
Per me si va ne l'etterno dolore,
Per me si va tra la perduta gente.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate!
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate!
LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI C'ENTRATE!
Ed ecco verso noi venir per nave
Un vecchio, bianco per antico pelo,
Gridando: «Guai a voi, anime prave!
Non isperate mai veder lo cielo:
I' vegno per menarvi a l'altra riva
Ne le tenebre etterne, in caldo e 'n gelo.
E tu che se' costì, anima viva,
Pàrtiti da cotesti che son morti».
E 'l duca lui: «Caron, non ti crucciare:
Vuolsi così colà dove si puote
Ciò che si vuole, e più non dimandare».
Per me si va ne la città dolente,
Per me si va ne l'etterno dolore,
Per me si va tra la perduta gente.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate!
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate!
LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI C'ENTRATE!
LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI C'ENTRATE!