Monocotiledone a raccolta esponenziale
Metto le radici ma ho piedi per camminare
Non ti disseti con l'acqua del mare
Riempi la pancia di fumo assieme a chi vedi restare
Che affondare in gruppo meglio
remo e vado in aritmia
Per l'ansia d'annegare ma anche in quello c'è poesia
Ti arriva ció che sente questa megattera illusa
o siamo sulla zattera della medusa

Mi doni metà della tua vista Obito Uciha Assorbito dal peso di un'altra vita o quasi
"Mi metti i guanti?" l'aiutarti da fuori metteva Sotto gli occhi a tanti
Quanto già grandi a quell'età
Ma in profondità si intende in rete
Il nostro rapporto non c'è andato molto
Ho un raccordo anulare nel pomo e c'ho sete
Di promo non fatte di cose non dette
Da un po' mi stanno strette
Anche le mie debolezze
Chi non le corregge cammina sulla patina mia
Anche se genetica resta una malattia
L' essere animali ormai non ci giustifica
Con te "spartut l'anima"
Fra questo mi gratifica
Liquida la nostra casa dentro la placenta
Lì ho imparato il battito
Che mi risuona in testa
E' gravidanza
ogni volta che la carta tocca penna
Altro che il cielo nella stanza
C'era chiusa una stella

Un gatto che ci riempiva la sedia
Senza un patto io abbiamo preso una scelta
Mi rimbocchi la coperta
Nel nuovo appartamento da tempo
Non ingoiavi molto a parte merda
E rospi stai qua
Non ci sarà il tuo corpo sulla riva
Se muori in una tempesta
Muoviti a bracciate
E apri gli occhi sul fondale
Prima di tuffarti di testa

Nuota con me
Usciamo fradici un' onda riempie i calici
Vuota rosè
Se tramonta o almeno te lo immagini
Margini entro cui non voglio stare
Scrivevo sui tavoli incidendo l'iniziale
Non mi adeguo al recipiente
La vita è acqua corrente
Perché siam tutti figli del mare
Nuota con me
Usciamo fradici un' onda riempie i calici
Vuota rosè
Se tramonta o almeno te lo immagini
Margini entro cui non voglio stare
Scrivevo sui tavoli incidendo l'iniziale
Non mi adeguo al recipiente
La vita è acqua corrente
Perché siam tutti figli del mare