Io che non ero mai stato felice davvero
Mi chiedo da ''Skyfall''chi ero
E non vedo progressi, mi sento represso
O almeno ho levato un pensiero
E lo faccio per ma', per pa'
Per tutti quelli che adesso mi tengono stretto
Qui perdo un treno ma non mi lamento
Però fingo per poi correre dietro
Come uno stupido
Mi guardo intorno e sono l'unico
Certe volte vedo la realtà
Quindi mi chiudo, velo, decubito
Perché a volte, quando chiudono ste porte
Io non vado avanti
Resto nelle scale aspettandomi un recupero
Non so quante mostre nostre poi vedrai
A dirlo non so se conviene
Tipo ritorno a tagliarmi le vene
Tipo che spacco la faccia a chi viene, babe
Sicuro non mento
Se tolgo di nuovo il mio cuore da dentro
Vieni da me, sparami dritto in petto
Controllami in bocca ogni filo di vento
E tu, musica
Tu che ancora stai reggendo
Il grido di un bambino eccentrico
Però morto troppo presto
Tu che ancora leggi un pianto
Come se un testo mi tornasse a zero
Come se domani non mi sveglio
E ogni traccia fosse un testamento
(fosse un testamento, fosse un testamento)