...
M A S S
A volte non capisco
Quello che mi porto dietro
Quello che ho dentro
Come se fossi un vagone pieno
Di tante cose che non ho detto
E no, non nego
Di averci provato
A spingere quel freno
Tra cazzate che non disprezzo
Ma ne avrei fatto a meno volentieri
Cambiare quello che si è preso
Come veleno, il mio ieri
Schiarire questo cielo nero
Con venti passeggeri
Essere quello che sono
E nient'altro
Per davvero!
Lo stesso che ha fatto strada
Tra merda e fango
E non si è tirato indietro
Lo stesso che ha preso per mano
Chi lo voleva tirare giù
Lo stesso che si è fatto zaino
Per tirarli su
No
No
No
Lo stesso che si è fatto zaino
per tirarli su
e mai più, no!
E adesso che mi chiedi come sto
Non lo so
Non lo so!
E adesso che mi chiedi come sto
Non lo so
Non lo so!
Vado avanti e indietro
A volte a stento, cado e cedo
E vago per la stanza
Al buio come un cieco
Piano piano dimentico chi ero
A distanza di tempo
Ciò che era sano, ora è veleno
Veleno!
Inchiostro nel cuore
Per scrive sto testo
Imposto le ore
Di un altro decesso
Mi ritrovo, di nuovo
Distrutto nel cesso
Mentre cerco un pretesto
Per prendere sonno
Per perdere il nesso
E restare nel sogno
Da cui ti svegliano presto
Cosi ogni giorno, cosi che rifletto
Fuori fa freddo, mi metto il giacchetto
Sta vita va ed io l'accetto
E adesso che mi chiedi come sto
Non lo so
...
Non lo so!
E adesso che mi chiedi come sto
Non lo so
...
Non lo so!
...