Ci penso e sorrido, mentre i ricordi di quei giorni a Napoli
fioriscono ancora qua, dove l’autunno ostile sembra inverno ormai.

Ci penso e capisco: a distanza è più facile da far.
Sempre la prima volta su quelle strade ti può fare innamorar.

Ci penso e mi confondono i pensieri che ancora, non so perché,
rimangono un poco là, in mezzo alla grande folla che non c’è.

Ci son frammenti d’un amor.
Ci sono aromi e rumori ed un fulgore, Immagini di un cielo chiaro;
e tutto insieme sta cambiando il suo colore.

E tu sempre più piano e calmo te ne vai lontano da qua.
E a te, che il passato tanto mancherà, non sai cosa fare.

Ci penso e, devo ammettere che c’è anche una grande voglia di piangere.
Forse una grande nostalgia d’un tempo troppo corto per godermelo bene.

Ci penso e mi trasporto là.
Mi invade questo desiderio di tornar che il cuore mi fa battere.
Sono abbagliato da quest’ansia irregolare.

Ci penso, e mi sento bene,
e quindi, l’unica cosa che voglio far e pensarci ancora di più,
e dirmi tutto il tempo “Smetti di pensar”.

E tu, che da un tempo che non parli più, tu che stai a fa’?
Però… pure i silenzi servono a scrivere una melodia.