Tutte le madri del mondo
Nascondono il loro ventre, tremano
Tutte le madri del mondo
Nascondono il loro ventre, tremano
E vorrebbero ritirarsi
A verginità cieche
E all'origine solitaria
E al passato senza eredità
Pallida e sopraffatta
La verginità rimane
Il mare ha sete
E ha sete di essere acqua la terra
E il mare ha sete
E ha sete di essere acqua la terra

Il sangue innalza il corpo
Precipita la testa
E cerca un buco, una ferita
Da dove lanciarsi fuori
Il sangue percorre il mondo
In gabbia, insoddisfatto
I fiori svaniscono
Divorati dall'erba
Il cuore si rivolta
Si torce e scoppia
Getta contro gli occhi
Improvvise schiume nere

Ansie di uccidere invadono
Il fondo del giglio
Accoppiarsi con i metalli
Tutti i corpi anelano
Spogliarsi, possedersi
Spogliarsi, possedersi
In un modo terribile
In un modo terribile

Il mare ha sete
E ha sete di essere acqua la terra
Il mare ha sete
E ha sete di essere acqua la terra

Poi il silenzio, muto
Di cotone, bianco di bende
Livido di chirurgie
Mutilato di tristezze
Il silenzio e l'alloro
In un angolo di ossa
E un tamburo innamorato
Come un ventre teso, suona
Dietro l'innumerevole
Morto che mai si allontana

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