Dimmi, Pierre, ti piacciono i ragazzi?
Non che cambi qualcosa, ma
Tutti si fanno la domanda, capisci
Bisogna avere qualcosa di cui parlare
Solo il tempo
Di una o due, poi tre pause caffè

E poi ci si chiede
Se Marie non ha l'AIDS
È un po' di tempo che non la vediamo più
Passeggiare il suo gatto
O forse è suo marito
Che la picchia selvaggiamente
Lui domina ma il peggio di tutto
È ovviamente il morale dei bambini
Immagina il piccolo Jonathan
Nel suo letto singhiozzante
Il povero ragazzo non ha nemmeno dieci anni
Sì, ma per i pettegolezzi è divertente

Ho paura, ho paura, ho paura
Così tanta paura del vuoto
Ho paura, ho paura, ho paura
Aaah Ho paura, ho paura, ho paura
Così tanta paura del vuoto
Ho paura, ho paura, ho paura

Tra colleghi è come Paris Match
Ti prometto, non gli sfugge nulla
Chi avrà il miglior scoop
Chi darà il miglior colpo

Un divorzio vale 300 punti
Che raddoppi se c'è l'adulterio
E Dio sa che non è molto bene ma
Ho puntato tutto sull'assegno di mantenimento
Perché sì, all'improvviso tutto questo mi agita e gioco
Divertito dalle loro parole mi immergo
Corrotto dal loro errore e gioco
Divertito dalle loro parole
E poi mi immergo, mi immergo

Ho paura, ho paura, ho paura
Così tanta paura del vuoto
Ho paura, ho paura, ho paura
Aaah Ho paura, ho paura, ho paura
Così tanta paura del vuoto
Ho paura, ho paura, ho paura

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