Vado allo studio, nato e cresciuto per questo
Rumba fa una dimostrazione, io porto il testo
Pretesto di un disco, non un testamento
Penso quindi esisto, amore e temperamento
Ascolta l'uomo del microfono e chiudi il becco
Tranquillo, lo rilascio senza forzare, non mi complico
Con stile originale dopo anni di legislatura
Va per i figli dei figli di questa cultura
Non perdere tempo con chi non capirà un cazzo
Non importa se voti per il PP o ti sballi con l'erba
Giustifica quell'odio, riconosci l'opera
Pronto per l'amore o la guerra o per quando arriverà l'ora, qui vi aspetto

Non sono più di moda le buone maniere
Si sono persi i valori primordiali
Lascio mine antiuomo al mio passaggio
Ho scritto il mio nome con la fiamma dell'accendino sul soffitto del bagno
Non vivo di favole, vivo di ciò che racconto
Vita e i suoi lamenti, ferite, leccate e incontri
Con più voglia che capelli grigi e con la forza di un eterno
Giovane di mangiarmi il mondo e le sue mutande
Il mio gesto di disprezzo è un gesto di mandare a quel paese
Alzo il dito medio in alto, che si veda bene
Grido "che vi fotta" a buon volume
Il mio rap un dolmen
Io sono un sì deciso e il loro rap è un non so
I rockettari ci alziamo in PM
La città non dorme mai e morde sempre
Mancanza di autostima e melatonina mi tengono sveglio
Dormire tranquillo è da fascisti e scopare è per l'inverno

I fascisti non riposano, odio
Continuamente a fottere la gente li puoi vedere
Che si fottano tutti loro allora
Io voglio dare piacere
Renderti felice e se sei il mio ascoltatore che ti vada bene
Libera la tua mente, vieni, sentiti
Come un puma, fatto di yagé per caso
La mia rima è un lusso per l'orecchio, tutto incluso
In questo senso, chiamami splendido generoso
Quanto meno eccentrico voglio essere
In questo mondo eccentrico più mi fate sembrare
Il nostro è come si deve fare
Il R.A.P., il tuo è più un chissà
Preferisco essere poeta che essere un bruto
Ciò che è scritto rimane per sempre per questo come il Rebel sono pulito
E mi sento strano come un vescovo magro
Scontando la pena tra scimmie, superdotato

Vengo con me stesso a distribuire, tu prendi un pezzo
Perché chi lo farà così, baby, se io me ne vado
Ho scavato una buca per uno stagno
Oggi ho la mia luna, i suoi seni formano dune
Colazione baci a digiuno
La città non dorme mai, punisce molto
Sai, ho organizzato feste con Fran e con Lucho
Amore per tutti loro anche se non so dove sono
E per altri cento fratelli con cui ho condiviso il pane

Né temperamento né talento, tolon, tolon
Così suona il campanaccio del vitello del momento
Nel mio recinto sonoro dall'alevino al senior
Dal nonno al nipote, famiglie al completo
Ho lasciato il lascito in adozione
L'hanno trasformato in puttanismo illustrato alla corte del faraone
Più pausa, senza tanta ansia
Anche il buono stanca, e non è strategia, è magia

"Violadores del Verso, il mondo è peggiore
Da quando non ci sono" grida un fan ed è vero
Gli esperti nel vizio del vetro freddo sono tornati
Sventolano le bandiere di Rap Solo al vento
Padroni dell'invenzione, rap come sentimento crudo
Mai minacciato dal tempo
Guardo il resto e nemmeno mi preoccupo, resto fresco
Resto onesto, se vuoi bene ai tuoi figli, metti loro questo

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