Il mio stesso ego mi mette in panico
Arrivo cieco di me stesso
Fino all'Olimpo stesso
E do fuoco a quel maledetto monte
Casa di ridicoli dei
Il mio nome si eleva tra fumo e cenere
Brilla all'orizzonte
Le mani in alto e nessuno si muove
È un MC che spreca saliva, normale che mi annoi
Normale che quando arriva lo sceicco si scatenano
Anche travestiti e ipocriti
Mi odiano, ma mi temono
Quando succede il mio seme
Dal ritmo sbocciano piante esotiche
E due uccelli nordici decidono di nidificare
In questo giardino, eden che emerge dallo Yemen
Hai sete delle mie cronache? Allora bevi questo tè
Di parole aromatiche che ho raccolto
Se il mio quaderno fosse un dolce, sarebbe un pasticcino
Di fichi, noci e miele, una crepe di ghiaccio per te, infedele
Mi hai negato tre volte come Pietro a Gesù
Ora torni al maestro e anche se non mi meriti
Mi inginocchio e ti lavo i piedi
Ti offro pane con olio
Tutto per il tuo doloroso piacere, co

Ti fa male, ti, ti, ti fa male
Ti fa male, ma ti, ti fa male così bene
Ti fa male, ti, ti, ti fa male
Ti fa male, ma ti, ti fa male così bene

Che ne dici di alcuni aquiloni di lampone?
E tu hai detto: "Sì, ma invece di filo, liquirizia"
Io sono il nuovo Willy Wonka
Venite bambini a me, ma con il mio stile non cercate guai
Io sono il sole che illumina le strade quando il cielo è grigio
Io leggo il futuro degli MC nella schiuma della mia urina
Fine della mediocrità, torna il pazzo astronomo
Sono un alchimista, trasformo il piombo in oro
Come un sanguinario sonaglio, a mezzanotte
Mi sveglia un pensiero da cui ne escono migliaia
E di questi migliaia ne restano cento, dieci, due
Un solo verso vince questa lotta atroce
Le mie visioni hanno riempito i dossier alla NASA
Scienziati cinesi si sono presentati a casa mia
Chiedono del domatore di UFO
"Come fai?"
Attraverso l'astro-linguaggio, questo è il mio strano bagaglio
Non ti capita di sentire la merda autentica
Senti il tuo artificiale, e semplice metrica?
Hai dubitato delle mie forze e ti sei preso un bello zas
Come ti vedi mangiare merda?
Mentre sputi quelle rime deboli, di cosa ti lamenti?
Ti sei fermato a rivedere le tue pagine? Quello che rifletti?
Quello che penso io è che sei perso, sei fottuto
Non hai misurato in che ti sei messo in un enorme guaio
Questo del rap, co, meglio ascoltare Kase.O
Con Lírico e con Hate fa un trio tremendo
A Saragozza non fa fresco, fa piuttosto freddo
Come la pozza di un fiume in estate il mio stile è zio
Aspiro al papato, vi chiedo quindi di chiamarmi Pio
Ma che diavolo sto dicendo? Se io con brio
Mi cago su quel maledetto vescovo servo oscuro di Lucifero
Figlio di puttana, potrai con i bambini!
Deliri vari, non risparmio scherni
Con quale diritto parlano di Dio questi demoni?
Ci sono anche buoni preti, ci sono anche esseri pieni
I meno godono di poca promo, asceti
In questo pianeta di stupidi
Sono un poeta e viaggio più dei tuoi astronauti
Sono un poeta e io non ho mai rispettato le tue regole
Quante notti ho passato davanti alla carta
Disegnando chiavi per le tue gabbie?
E se il piacere fosse solo assenza di dolore
E se il dolore potesse essere cancellato come le macchie
Se ci fossero tinte per il cuore
Non ci sarebbe un motivo per rimare fino a tardi
Sì

Mi fa male, mi, mi, mi fa male
Mi fa male, ma mi, mi fa male così bene
Mi fa male, mi, mi, mi fa male
Mi fa male, ma mi, mi fa male così bene

Mi fa male, mi, mi, mi fa male
Mi fa male, ma mi, mi fa male così bene
Mi fa male, mi, mi, mi fa male
Mi fa male, ma mi, mi fa male così bene

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