Mare di plastica is a song in indeterminate language
C'era una volta un mare cristallino,
Ora è un deserto di plastica e rifiuti,
Onde di bottiglie, reti e sacchetti,
Il cielo riflette solo i nostri sbagli muti.
Le sirene piangono in silenzio,
Persi nei loro sogni infranti,
Le correnti portano il nostro spreco,
E noi restiamo spettatori distanti.
Mare di plastica, il tuo grido soffoca,
Tra l'indifferenza e l'ipocrisia,
Non basta un tappo attaccato alla bottiglia,
Forse la soluzione è nel vetro e la nostalgia.
Le tartarughe ingoiano l'illusione,
Che sia cibo o vita, chi lo sa più?
Il corallo si spegne in un'ultima esplosione,
Un arcobaleno spento senza un addio.
Sulle spiagge restano tracce invisibili,
Dei nostri errori, della nostra pigrizia,
Le mani sporche di colpe invisibili,
Mentre il futuro muore di indifferenza.
Mare di plastica, il tuo grido soffoca,
Tra l'indifferenza e l'ipocrisia,
Non basta un tappo attaccato alla bottiglia,
Forse la soluzione è nel vetro e la nostalgia.
Ritorniamo al passato, ai gesti più veri,
Quando il vetro era amico, e i mari sinceri,
Il ritorno non è un fallimento,
Ma una scelta di cuore, di cambiamento.
Le onde raccontano storie di speranza,
Di una volta in cui il mondo respirava,
Non è troppo tardi, c'è ancora una danza,
Tra la natura e chi la rispettava.
Mare di plastica, il tuo grido soffoca,
Ma sento ancora la tua melodia,
Torniamo indietro, con amore e saggezza,
Vetro e resi, e una nuova utopia.
Raccogliamo i frammenti, ripariamo le reti,
Salviamo gli oceani, torniamo noi stessi,
Non è solo un sogno, ma un grido disperato,
Per un mondo pulito, per un mare rinato.