La guerra

Millenni di storia e nulla è cambiato
La guerra solletica ancora il palato
Di qualche Stronzo a cui diamo il potere
Di decidere per noi che cosa sia il bene
Sono fragili scrittori del male
Ed io Vorrei solo scappare

Ancora insistiamo che esistano confini
Che sian protezione per i nostri bambini
Mentre loro, liberi dai pregiudizi dai vostri dogmi ed artifizi
Non Si chiedono cosa o chi sia diverso
Trovano il coraggio che noi abbiam perso

Di amare leggeri chi incroci per strada
Di tender la mano senza esser Cristiano
Di giocar con pistole cariche ad acqua
Di sorridere senza cambiare espressione
Quando voltano le spalle per andare in missione
E inseguire una grigia disperazione

Cos’è che ci porta a Combattere al fronte
Chi è che ci spinge ad odiare qualcuno
Siam soli in trincea mentre il mondo impazzisce
Sei mio fratello ma la patria perisce

Per ogni proiettile Che toglie il respiro
Per ogni silenzio

Io grido addio, addio.

Fingiamo di essere decenti ed umani
Ma poi continuiamo a sporcarci Le mani
Di inedia ed oblio, di odio e buon Dio
Moriamo sommessi dai compromessi
Da pillole di materialismo
Da pillole di falso perbenismo

Cos’è che ci porta a Combattere al fronte
Chi è che ci spinge ad odiare qualcuno
Siam soli in trincea mentre il mondo impazzisce
Sei mio fratello ma la patria perisce

Per ogni proiettile Che toglie il respiro
Per ogni silenzio

Io grido addio, addio.