E mi dimentico forse perché non voglio pensarci
O forse perché nella testa tutto non può starci
Però io non dimentico di quando a scuola sognavamo in grande
Ma non sapevamo di essere già grandi
Io non mi dimentico di amici con problemi familiari
Droghe tra le mani e servizi sociali
Io coi problemi in testa, non in casa
Altri che in casa forse stavan messi peggio dei domiciliari
Qua i problemi nessuno ti dice come puoi affrontarli
Perché si fa molto prima ad ignorarli
Fino a quando poi non ti ci sbatti
E sai che sei caduto solo quando da solo impari a rialzarti
Amo l'improbabile, credo nell'impossibile ma vivo nell'incredibile
ricorda che il cielo non è più un limite e la pancia non si riempie se mangi solo le briciole

Da ragazzino mi dicevo non è facile
Dopo crescendo ho capito che quello che avevo è un limite
E adesso scrivo per riempire queste pagine
E sopravvivo ogni giorno mentre mi scordo di me e di te
Da ragazzino mi dicevo non è facile
Dopo crescendo ho capito che quello che avevo è un limite
E adesso scrivo per riempire queste pagine
E sopravvivo ogni giorno mentre mi scordo di me e di te

Ah
E non mi scordo più di quello che vissuto
Di come mi hai mai trattato e di quanto sono deluso
Di quanto ci credevo e di quanto mi sono illuso
Di quanto questo mondo mi ha fatto sentire escluso
E se ripenso a quando mi sono fermato
Davanti a quel dirupo con un fogliettino in mano
Con dentro i pensieri di un ragazzo disperato
A cui la vita non sorride come a un carcerato
Perchè è vero che dimenticare è comodo
Anche se resti sveglio quando tutti dormono
E non avere fretta di essere quello che sei
Diventa ciò che vuoi, pensavo davanti al microfono
Da ragazzino non sapevo come fosse fatto il mondo
Dopo che ho toccato il fondo mi son detto che ce la farò

Da ragazzino mi dicevo non è facile
Dopo crescendo ho capito che quello che avevo è un limite
E adesso scrivo per riempire queste pagine
E sopravvivo ogni giorno mentre mi scordo di me e di te