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Essere uomo o essere angelo
Essere buono o essere diavolo
Essere solo o essere in tanti
Non so se sono un angelo
E forse non sono un diavolo
Per gli altri sono suono
Ma per me sono caos
Per me sono caos
Per me sono caos (per me sono caos)
Lontano da casa una sirena canta
Ma non devo sentire o non tornerò più casa
Mio fratello chiama, vuole solo fare un giro
Nella città incantata morente in periodo estivo
Sono senza cappuccio e c'è un diluvio non previsto
Ho visto mi guardava, ha fatto finta non mi ha visto
Però ho fatto lo scemo con lei, sicuro la conquisto
La prima volta che l'ho vista ho finto avessimo un figlio
Cerco pace in guerra, con il caos mi fortifico
Il disordine io non lo percepisco
Ci faccio conversazione senza seguire un filo
Le parlo di come scrivo e di quale squadra tifo
Lei mi ha dato un motivo, è per questo che insisto
La realtà non è un sogno, ma un ricordo più vivo
E vivere di ricordi puoi farlo e puoi dirlo
Perché vivere crea ricordi che alimentano il ciclo
Non so se sono un angelo
E forse non sono un diavolo
Per gli altri sono suono
Ma per me sono caos
Per me sono caos
Per me sono caos (per me sono caos)
A volte sono stato un diavolo per il male che ho fatto
Usato poco tatto, ignorato o insultato
Dolore accumulato
E soffre chi ho accanto, l'ho fatto per tanto
A volte invece angelo, ho teso la mano
Pure a chi odiavo e amavo
Non per avere nulla, era un gesto spontaneo
Dio perdona, non so se questa sia una scusa
O se un peccato come un altro
Ho peccato come un altro, ho peccato e tanto altro
Il più candido vestito lo vedrò sempre macchiato
Le parole articolate non mi renderanno un santo
I gesti che farò forse invece lo faranno
Non pecco di presunzione
Ora so qual è il mio nome
Sono uno come un altro
Uno come tanti
Che non sa quando ha iniziato
Essere uomo o essere angelo
Essere buono o essere diavolo
Essere solo o essere in tanti
Non so se sono un angelo
E forse non sono un diavolo
Per gli altri sono suono
Ma per me sono caos
Per me sono caos
Per me sono caos (per me sono caos)