Cosa ti manca? A tutti manca qualcosa.
C'è chi ha il padre e non la mamma,
Viceversa o un'altra cosa, entrambi, come fiori senza gambi...
A me mancano i miei nonni in giorni che non sono più stati, se ripenso vivo ai bordi di pomeriggi soleggiati, patatine, coca-cola e spaghetti sempre al dente, al ritorno dalla scuola, "guarda nonna, ho la patente!" C'è a chi manca suo fratello, i nipoti o una sorella, c'è a chi manca figlia o figlio, pianto o voce in un bisbiglio, sguardi persi su una stella, la carezza in una sberla.
Quello che mi manca
Non lo posso più afferrare,
E continuo a camminare anche se dentro fa male.
Resta vivo nei miei gesti,
Nei momenti senza voce,
Nel silenzio che mi avvolge quando il mondo tace.
E anche se fa male, ho imparato a respirare,
Perché ciò che più mi manca mi ha insegnato a ricordare.
Mi manca quell'amico che ha deciso di morire e mi manca quel coraggio che mi serve per capire e non capirò. E mi mancano i ricordi, quelli vividi e spontanei, quelli allegri e quelli no, quei ricordi più lontani che non sanno essere estranei, questo so. C'è a chi manca suo marito, c'è chi piange e non lo dice, e l'anello ancora al dito, una foto, una cornice e la polvere sul piatto, perché boh non ho appetito, c'è a chi manca quell'abbraccio, quel profumo di pulito, quelle risa, gli schiamazzi per la scala o i corridoi, quel sentirsi sempre a casa, quei "che scemi siamo noi", quel telefono che squilla, quel messaggio "stai tornando?", "hey ci sono, stai tranquilla", "dove sei? Ti sto aspettando"...
Quello che mi manca
Non lo posso più afferrare,
E continuo a camminare anche se dentro fa male.
Resta vivo nei miei gesti,
Nei momenti senza voce,
Nel silenzio che mi avvolge quando il mondo tace.
E anche se fa male, ho imparato a respirare,
Perché ciò che più mi manca mi ha insegnato a ricordare.
Dimmi cosa ti manca e dividiamoci il dolore che a volte il troppo, stanca,
Io porto il cielo ma tu,
Tu sii aquilone