Ricordo Rimini il locale, la musica commerciale, il mare la spiaggia il porto
Giornate spensierate dove nulla andava storto
Pensavo, durasse per sempre avevo torto
Ricordo l’amarezza, del lunedì videogiochi 2D, senza un’amica, giocavo all’Amiga
Ruba bandiera in riga prendevo la briga, di stuzzicare qualche tipa
Ricordo il fax, giocattoli Mighty Max, Tartarughe Ninja, Ghostbusters
Willy con il GhettoBlaster, carnevale
Con le maschere a mangiare chiacchere in bici su pozzanghere
Ricordo i primi, anni novanta, la vita che mi incanta, videogiochi a gettoni i cartoni
He-Man Ken, Oliver Hutton vorrei tornare bambino come Benjamin Button
Ricordo Rimini le persone l’ombrellone, una sorsata d’acqua salata odiavo l’insalata
Scorpacciata di cioccolata con baffi, la situazione non è cambiata anzi
Ricordo adrenalina, l’aria del mare la mattina, ci sgridava il bagnino facevamo casino Acquazzoni di gavettoni, mi nascondevo dietro il lettino del vicino
Ricordo me bambino, ero diverso mi dispiace per, il vigore perso
Tutto il resto la spontaneità in ogni gesto la curiosità in ogni contesto
Ricordo il luna park Jurassic Park, Terminator a riguardarlo sembra obsoleto (Obsoleto)
Volevo stare sveglio a vedere film, mi addormentavo presto sweet dreams
Ricordo Rimini l’estate risate rastrelli, mani impastate a costruire castelli
Pochi di sabbia più quelli in aria, fantasia necessaria contro la vita solitaria
Ricordo i primi Simpson disegnati male, un Michael Jordan (Fenomenale)
In voga campioni come Hulk Hogan, il dream team, Logan meglio noto come Wolverine
Ricordo il Commodore 64 e i suoi floppy, un flusso di ricordi non lo stoppi
Sono troppi, scenario meno piatto più vario, dovevi scegliere tra Sonic e Super Mario
Ricordo la scuola, non mi piaceva, volevo giocare con gli amici la fantasia esplodeva
La vita mi sembrava più vera, non perdevo tutto quel tempo dietro una tastiera