Lancio un'arancia
Verso l'astro morto
Quando si risveglia l'angelo dentro
Il mio povero corpo
Strappo le pietre
Dai muri spessi
Della tomba di terra dove
Mi hai gettato

Salgo a fatica
Per i sentieri
Che prendono le regine
Gli assassini
In questo universo di cenere
Dove amare non esiste
A volte prego il mio angelo
Eh, non dimenticarmi

Ogni giorno
Le nostalgie ci corrodon
Senza ritorno
Noi deriviamo
Privati di turno

Temo tanto il soffio
Del tempo su di me
Ho conosciuto la sua bocca
Nell'aldilà
Fai della mia anima un ramo
Del mio corpo un pendio
Ma Dio placa l'angelo
L'angelo caduto

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