E nella morte,
Mentre gli ultimi cadaveri marcivano sulla viscida
Strada principale,
Le persiane si sollevarono di pochi centimetri nell'edificio della Temperanza,
In alto sulla collina del Bracconiere.
E occhi rossi, mutanti, guardano giù sulla Città della Fame.
Niente più grandi ruote.

Pulci delle dimensioni di ratti succhiavano ratti delle dimensioni di gatti,
E diecimila peoploidi si divisero in piccole tribù,
Bramosi dei più alti grattacieli sterili,
Come branchi di cani che assaltano le facciate di vetro di Love-Me Avenue.
Strappando e riavvolgendo visone e volpe argentata lucida, ora scaldamuscoli.
Stemma di famiglia di zaffiro e smeraldo incrinato.
Da un giorno all'altro,
L'anno dei Cani di Diamante.

"Questo non è Rock'n'Roll,
Questo è Genocidio."

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