Si sono incontrati quando lui era in ospedale
Ha sussurrato "Non ho cuore" nella stanza
Lei ha detto "Ti farò sorridere di nuovo" e ha fatto un aereo
Con alcune belle parole messe in un cucchiaio
Lui ha detto "Non vedrò mai più
I miei occhi sono un po' contorti verso l'interno, profondi nella mia gola"
Lei ha detto "Non preoccuparti, amore, aprirò il tuo ingorgo
Mi aprirò la mia bella persona" e si è sdraiata sulla sua strada

Lei ha detto "Come fai a saperlo? Forse lo sei"
Ha detto "Come fai a saperlo? Forse lo sei"
Ha detto "Come fai a saperlo? Forse lo sei-lo sei-lo sei-lo sei"
"Forse lo sei-lo sei-lo sei-lo sei"
"Forse lo sei"
"Forse lo sei"
"Forse lo sei"

Lei gli ha sbucciato la pelle, così ogni giorno piangeva
E in quelle lacrime mentiva per trovare un po' di pace
Lei si sarebbe rotta da tutte le sue parole, ma era fatta di mercurio
Si sarebbe ricomposta più tardi pezzo per pezzo
E è diventato un gioco che giocavano sotto le coperte
Nel letto, fingendo che lei fosse piccola e lui fosse grande
Lei è diventata così piccola, lui poteva sollevarla, corpo e cuore e tutto
La teneva in alto nuda, era solo il suo fico
Solo il suo fico

Ha detto "Come fai a saperlo? Forse lo sei"
Ha detto "Come fai a saperlo? Forse lo sei"
Ha detto "Come fai a saperlo? Forse lo sei-lo sei-lo sei-lo sei"
"Forse lo sei-lo sei-lo sei-lo sei"
"Forse lo sei"
"Forse lo sei"
"Forse lo sei"
"Forse lo sei"
"Forse lo sei"
"Forse lo sei"

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