Ma anche d'amore est une chanson en Italien
Quella sera c’era una grande luna,
Poche stelle e tanta fortuna
C’era anche il vento, soffiava piano
E lei leggera come un ricamo camminava sopra il cemento
Ogni respiro fumo d’argento,
Il suo cappotto legato stretto a un cuore caldo nel buio petto
E le parole come una canzone
La accompagnavano sotto il balcone
Due ombre belle, un abbraccio lento
Durato un secolo, forse ha anche pianto
Che quando senti qualcuno addosso
Dentro quell’iride c’è il tuo riflesso,
Tant’è vicina quell’anima amata
Che ogni distanza si è già annullata
Sparita, sciolta, disintegrata nello spazio immenso, mai esistita
E ti rimane solo un braciere
è nello sterno un immenso cratere
Lo sento ancora quell’incendio bruciare
Come quel giorno, senza mai ferire
Che di felicità forse si muore
Ma anche d’amore.
Quella notte tra le coperte
Cercava chiavi per cento porte
Da spalancare oltre quel letto senza pareti, senza un progetto
Improvvisando come un’orazione che canti a un santo per devozione
In quell’altare dell’amore amato,
Nel tempio laico di chi l’ha provato
E porta addosso i segni marchiati
Di morsi e baci precipitati da belle labbra sopra la pelle,
Dall’ultimo cielo delle ultime stelle.
Che quando senti qualcuno addosso
Ti scorre dentro lo stesso flusso
Tant’è profondo quell’incontrarsi
Che ogni misura sembra annullarsi
Sparire, sciogliersi, disintegrare nello spazio eterno,
Senza mai ritornare e ti rimane soltanto cenere
E tra le dita nulla da ardere.
Lo sento ancora quell’incendio bruciare
Come quel giorno, senza mai ferire
Che di felicità forse si muore
Ma anche d’amore
In quel mattino che spalanca gli occhi
In controcampo dai grandi specchi
Appare il quadro dei corpi uniti
Distesi, immobili, come legati da un laccio lucido, fiato e sudore
Disegno mirabile di gran splendore che abbaglia la vista anche dell’alba
E riporta sapore a un’esistenza scialb