Ho rinunciato a me stesso perché
Avevo la tua luce di ieri che se ne è andata con te,
Ma ciò che importa è che tu capisca
Che anche nell'ombra sai comunque di luce mista.
E ti amo ma è un legame tossico e lo vedi,
è un sentimento liquido in un contesto ripido
E infatti ti scivola sotto i piedi.
E mentre crolla il cielo su di noi
La pioggia rende fradici gli sbagli,
Un amore che si rompe nei silenzi
Nei nostri muri di specchi restiamo soli: Io e i tuoi inganni.
Questo amore mi ha tolto il fiato
Ma non come pensi:
Respiro come se non avessi mai respirato,
Scompensi.
Mi sono rotto, in tutti i sensi,
Come se ti avessi solo sognato,
Come un ricordo immaginato e mai vissuto,
Come un vuoto mai colmato
Per un volto sconosciuto.
E mentre crolla il cielo su di noi
La pioggia rende fradici gli sbagli,
Un amore che si rompe nei silenzi
Nei nostri muri di specchi restiamo soli: Io e i tuoi inganni.
Io ti perdono, perché l'illusione rende ciechi,
Nell'oceano dei tuoi occhi - mi son perso
In mezzo a un casino di pensieri, di blocchi, ora è tutto diverso
E mi assorda l'eco, delle tue unghie negli specchi.
È tornato l'inverno e il cielo adesso è diverso,
Sono in alto mare e non tocco, disperso.
Le mie lacrime cadono di sbieco, credici,
Vanno a fondo come proiettili,
Mi rendo conto, di quante ne spreco
In mezz'ora centotredici.
E invece tu, hai gli occhi freddi come i rettili,
E mi dici: siediti, respira
Ma come posso stare calmo se mi guardi come se prendessi la mira?
Io ti perdono - giuro, perché sbagliarsi non è una colpa
La colpa è amare un muro
è odiare chi non ami, è amare chi non odi,
Scambiando l'osso per la polpa masticandolo coi chiodi...
E adesso vattene...
Tanto non c'è un rapporto,
Ma che ingenuità,
Non me ne ero mai accorto.
E mentre crolla il cielo su di noi
La pioggia rende fradici gli sbagli,
Un amore che si rompe nei silenzi
Nei nostri muri di specchi restiamo soli: Io e i tuoi inganni.