Ci siamo rivisti dopo degli anni
pago il biglietto ma basta che parti
dici che è tardi come non darti
torto come ogni volta che parli posso
immaginare già quello che dici
come se dentro c'ho delle radici
le porto appresso si come izi
2 stronzate bravo 2
minuti li
hai riempiti neuroni isolati come eremiti
caduti dal monte qualche milli
di metri di facce da preti innocenti
come quel tuo trucco che metti
coi menti coperti commenti che perdi
su quello che perdi scommetti che senti
un altro che parla portato dai venti
nulla personale tue gesta e gesti
ogni vita ha un costo te vali 3/4 cammelli
non di quelli sani solo putrefatti coi vermi
ti cremo congelo e scongelo le ceneri tra 4 inverni
vorrei si potesse fare con tempi più celeri
sfollo la massa manganelli in faccia come se fossi dei nicelleri

seconda parte imbratto la tela
allergico ai fiori niente primavera
mille risposte notte senza tregua
io so che di solito la prima è vera
un bimbo appena nato tiene la calotta cranica
fragile flaccida
puoi modellarla per bene fino dalla nascita
occhio bro se scaldi troppo si squaglia come della plastica
dopo fantastica quanto ti pare
come dentro al coma il frontale
sto pezzo una pietra fi filosofale
letame il tuo gusto musicale
sempliciotto sei morto
i fiori appassiti quelli che ti porto
parassiti sono quelli che hai addosso
sembra che ti piace ma fra tutto apposto?
delego il disco a me stesso
fa faccio un appalto
vuoi le scarpe al dettaglio
te le faccio in cemento siciliano
dormi coi pesci sembro Micheal
lupara bianca quanto mi stanca
tanto è da tanto scavo sotto terra in ogni mia traccia