Giocavamo giù in garage rimbombava il quartiere
Un palo era il passo carrabile un altro una macchia verde
E quel muro quanti colpi ha subìto quante ne ha prese
Ma era il più Gangsta soffriva e manco lo dava a vedere
Se alzavo lo sguardo in alto si stagliava il mio palazzo
Sembrava così alto la verità è che non avevo visto altro
Scendevo quella discesa in bici rischiai anche la vita
E l incoscienza poi la perdi lungo questa via
Andavo agli allenamenti spesso mangiato dall' ansia
***Quando mi mangiavo un gol ci ripensavo ed ogni para
Mi strappava di mano un momento mentre lo vivevo
Nato paranoico già a 3 anni per cosa piangevo
La notte pensavo già alla morte dei miei genitori
Già avevo compreso che eran prossimi quegli orizzonti
Gambe troppo corte ,per questo di frequenza alta nervoso per questo mica perché urlavo all impazzata
Ed i miei amici già pensavano alla figa e basta
Parlavan di cose per adulti io stavo a distanza
Cercavo di rintoppare buchi di un rapporto strano
Sempre mi son sentito di troppo mente complicatall
Sconfinata la mia voglia di essere il mio idolo
Di guardarmi allo specchio e dire in me mi ci identifico
Ma qua dentro sto corpo venti persone convivono
Eventi come venti deboli che certo non mi spingono
E mi dipingono come fossi egoista descrivono i miei tratti ma quest' anima mai l hanno vista
Se non esco resto solo fatti un autopsia
Forse non servirebbe perché non sai farti un autocritica
Ricorda cosa eri ,proiettalo al presente vedi che ci sono divergenze nette
Trova le differenze ,studia le sfumature
Correvi calzando Diadora adesso fermo al bar con la scarpa costosa
Rimepivi bene il tempo, adesso riempi il polso 20 Mila euro si stupendo ma è lo stesso giorno
Vedi mica crepo vado in giro senza manco il Cell
Segni di maltempo da sto cielo piove cenere
Se mi dai un po' il tempo mi riprendo incombi su di me
Onde sovrastano scogli peggiori più mi conosci
Seminai ogni scemo in cerca di pensieri puri che
Si celano dietro un velo stanno li come nascosti
Ti professi saggio ma sei un babbo sei egocentrico
In chiesa ti confessi ti senti un ragazzo splendido
Alle feste tu splendi fai regali il più magnanimo
Ma quando non c'è luce cerchi di strapparmi l animo
Non darò più adito ad ogni tua malattia giuro
Più consumiamo questo rapporto più mi consumo
Parlo con la mia coscienza espressasi co un sussulto
Tu solamente con quest' avidita avrai un consulto
Per la mia effige sei un insulto con sputo
Non duro altri secondi in tua presenza senza uno scudo
Mi chiuderò in me stesso io per sempre eterno incompiuto
Ripensando ai vecchi tempi prima del fumo
Poi ho conosciuto il rap, fratelli che saluto mi hanno dato il primo input per entrar nel circuito
La prima battle con clemens su in villa zona fontana
Più tipo presa per il culo ma era lì che iniziava
Poi il primo pezzo per lei, forse non mi meritava ma posso dire che ero troppo preso ed è stata brava
E la mia mente costruiva una realtà assai malata
Focalizzato su di lei era come weeda pregiata
Che poi a proposito nel mentre questa mi raggiungeva
Così sportivo e preciso che dai non l avrei mai accesa
Ma poi con love ed un suo fra ho fatto quel passo pensando
Soltanto cinque tiri giusto per sentire che fanno
E mia madre mi parlava diceva ti stan bocciando io sorridevo le dicevo ce la faccio ero solo strafatto
Zero pare si le stesse che ogni volta starnazzavano
Com è finita che bocciai e lasciai persino il calcio x2