E’ vero che dopo un temporale
Quasi sempre smetti di pensare
E giornali e file in piedi
E altrettante soluzioni
Ti ripetono che forse
Vali meno dei tuoi sogni
E una giacca mai più messa
E le scarpe lucidate
Le tue chiavi appese al muro
E la lista di un futuro atteso
E tua madre, il sugo caldo
La sorpresa, un suo rimprovero
Mentre aggiusti le posate
Ti ripete il suo monologo
E la finta convinzione
Che hai capito tutto quanto
Lasci sempre un posto chiuso a chi parla poi per tanto
E anche se gli occhiali sporchi
Fan vedere giusto i torti
Lei sorride e allora

E allora può darsi che
Davvero mi sbagliavo
E allora può darsi che
Davvero m’ha capito
E allora può darsi che
Questo temporale non sa come finire
E allora può darsi che
Alla fine va un po' cosi però

Le illusioni da bambina e le scarpe un po' più dure
In un mondo che spesso gira
Ma non è mica come andare sulle giostre
Lo sai bene pure tu
Che da un angolo guardavi
In silenzio come quando ci risono i temporali
E la musica che aumenta se non sai che cosa dire
E la musica si ferma e ti dice “ora dai racconta”
L’ho capito già da un po';
E qualcosa già che cambia
In uno sguardo, nelle voci, nelle idee

E allora può darsi che
Davvero mi sbagliavo
E allora può darsi che
Davvero m’ha capito
E allora può darsi che
E’ solo un temporale poco prima di morire
E allora può darsi che
Alla fine va un po' cosi però
E allora può darsi che
E allora può darsi che
E allora può darsi che
Davvero m’ha capito