Voglio parlarvi di un grande uomo
Colui che è nato in una culla umile
Colui a cui il destino ha dato un forte colpo nella vita
Colui che il rapimento della sua famiglia lo ha portato a vendicarsi
Vi parlo di un uomo di guerra, leale e umile
E che è gente con la gente
Vi parlo di Panchito, l'F1 del vero Jalpa, Zacatecas

Il coraggio è eredità di suo padre
Dalla madre ha ereditato l'umiltà
Il sostegno lo ha ricevuto dal cartello
Zacatecas è la sua terra natale
Molto tranquillo passava il tempo a Jalpa
Fino a quando un giorno lo fecero arrabbiare

Gli ordinarono di uccidere una famiglia
E Panchito non volle obbedire
I suoi principi non glielo permettevano
Non c'era modo di convincerlo
Uccidere bambini, donne e innocenti
Per nessun motivo Panchito lo avrebbe fatto

A Panchito arrivarono i guai
Perché non volle eseguire un ordine
Tutta la sua famiglia fu rapita
Gli colpirono dove più fa male a un uomo
Dal più grande al più piccolo torturarono
Quello che fecero davvero non ha nome

E viva Zacatecas, cugino
Ecco che va, amico

Come poté, Panchito fece le cose
E riuscì a salvare la sua famiglia
La santissima morte è miracolosa
Disse Panchito, ora tocca a me
La famiglia è sacra e non si tocca
Si sono messi con chi non dovevano

Grandi capi gli diedero il sostegno
Del governo e anche della mafia
Gli assegnarono un gruppo di sicari
Equipaggiati con ogni tipo di armi
Arrivò in fretta e ripulì lo stato
Si vendicò e ora è capo della piazza

Siamo qui per qualsiasi cosa serva
Sono onesto e sempre fedele al cartello
Agli ordini, Comandante Hamburguesa
Lei sa che non mi tiro mai indietro
Sono Panchito, sono di Jalpa, Zacatecas
F1, questo è il mio vero codice

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