Non muovo pedine non sonno ne torre o Alfiere
Sono la differenza fra chi ha fame e chi ha solo fame di potere
Le mie vittorie le metto in archivio in fretta
Ho molti limiti ma non il cielo tu auspichi a una vetta
Frate Accanna se non hai quel “sambo flambo” in canna
Tipo “Brenta” negli ottanta in banca penna ancora calda
Sismica muove la faglia tu un fuoco di paglia
Sperando che Appaia la madonna e ti teletrasporti al caldo su una playa
Qui siamo in trincea coi capillari degli occhi distrutti
Un epopea senza gli eroi ma col quotidiano di tutti
Un giorno alla volta un disco dopo l’altro
Unisco l’odio al sacro ben piantato a terra in testa ho un obiettivo macro
Cicatrici e pelle dura mi accingo al prelievo dalla cella prestigiosa frollatura
Yo come a bologna è massiccia la mia porzione
Siedo a cena dove mangia chi cucina con amore vera tradizione

Cercavo i margini pe una negoziazione,
Ma qui non vedo gli estremi per una conversazione,
Non è un accordo se non dai qualcosa indietro,
Ma sei scemo pensi ci sia l’ascensore per salire in cielo,
Carico solo su me stesso, non so più quanto li disprezzo,
Macino pratiche mi stresso, parole rapide su un pezzo,
Schiacciala bene poi tira, c’è chi ti spara e chi mira,
Somma la fame con l’ira, piovono bombe si è l’ i rak
Si rak, dacci le barre più crude gli amici col t-max
Cercavo le coperture per prendere a buffo le buste di wee-da
We run, legge marziale sul tempo violena sta vi-ta
Corro finché non li prendo se vuoi il mio stipendio fratello fati-ca
Giu con green bro, that season, noi big don coi beat top
Vuoi il flow G ne ho un silos bars & hooks ne ho un kilo,
Kay slay dez may day beh, backhand a una mano,
Se stiamo insieme a tavola vuol di che ci fidiamo